
Il Working Holiday Visa è un visto che permette di viaggiare in tutta l’Australia e di lavorare per tutto l’anno (con un limite di sei mesi con lo stesso datore di lavoro) e di studiare fino a un limite di quattro mesi.
Con questo visto non intraprenderete un semplice viaggio, farete un’importante esperienza che molto probabilmente vi cambierà – in meglio ovviamente! – e per molte di voi sarà difficile tornare alla vita ordinaria.
1. L’organizzazione
Essere organizzate è un requisito ahimè indispensabile. L’organizzazione di un viaggio di questo tipo richiede un’attenta pianificazione, soprattutto per quanto riguarda i primi mesi che trascorrerete qui in Australia (e soprattutto se, come me, avete qualche problemino di gestione dell’ansia).
In questa prima fase piuttosto delicata io mi sono informata spesso tramite il sito Vivere in Australia di Francesca Cabaletti, vi consiglio di fare altrettanto ed eventualmente anche di acquistare il suo manuale sul WHV che è davvero ben fatto. Francesca, fa una cosa molto utile: fornisce una mappa stagionale dei vari stati australiani, per permettere a chi vuole lavorare nelle farm di spostarsi a seconda della richiesta di lavoro. Ma delle farm parleremo abbondantemente più avanti.
2. Richiedere il visto
Una volta presa la decisione di partire – che vi assicuro è la parte meno semplice – qual è in assoluto la prima cosa da fare? Richiedere il visto Working Holiday, senza dubbio. Sia perché , da un lato, la possibilità che non venga accettato è remota ma esiste e sia perché dal momento in cui avete il visto tra le mani partirà effettivamente il countdown: avrete solo un anno per usufruirne!
Nel caso in cui, dopo aver richiesto il visto, non ne usufruiste, purtroppo sarà un’opportunità persa per sempre perché si può richiedere una volta sola nella vita.
La richiesta del visto potete farla sul sito del dipartimento dell’immigrazione del governo australiano, dopo aver creato un vostro ImmiAccount. La compilazione è molto semplice, la cosa essenziale ovviamente è non dichiarare il falso. Vi verranno fatte domande molto specifiche sulla vostra situazione giudiziaria e sulla vostra salute. Se quindi seguite delle cure sanitarie dovrete indicarlo, perché in Australia non è permesso introdurre farmaci senza prescrizione medica. Potrebbero quindi chiedervi di fare ulteriori controlli in strutture sanitarie convenzionate (nel mio caso la più vicina era Vienna, in Italia non ce ne sono) ma se tutto va per il meglio potrete portare i vostri medicinali con una dichiarazione tradotta del medico curante.

3. Come pagare il visto
Una volta compilato il tutto si arriva alle note dolenti, cioè il pagamento del visto con carta di credito. Attualmente il WHV ha un costo di 300€ (che io sappia non rimborsabili nel caso in cui vi venga rifiutato, ma non ne sono certa), di tanto in tanto aumenta e il rinnovo costa la stessa cifra. A questo punto dovete attendere la mail di conferma, che nel mio caso è arrivata immediatamente, ma a volte può impiegare due settimane, quindi non disperate se non vi arriva subito.
Questa e-mail ovviamente è molto importante, vi consiglio di stamparla e di portarla con voi con tutti i documenti richiesti che sono: una copia certificata del vostro passaporto (procedura che potete fare all’ufficio anagrafe); due fototessere formato passaporto; una copia certificata del vostro certificato di nascita con visibili i nomi dei genitori (da richiedere nell’anagrafe del proprio comune di nascita) e un’attestazione di fondi sufficienti (almeno 5000 AUD, circa 3200€).
Di tutti questi documenti a me personalmente non ne è stato chiesto nessuno. Conosco ragazzi arrivati qui solo con il passaporto, ma ovviamente è a vostro rischio e pericolo! Io ho preferito avere tutto per stare più tranquilla e per quanto riguarda i 5000 AUD, a mio parere, si tratta di una cifra ragionevole che potrebbe esservi utile nel caso in cui non trovaste lavoro nei primi mesi, per me è stato così.
4. Prenotare il volo
Il passo successivo è la prenotazione del volo aereo e la conseguente scelta della città di arrivo. Io ho scelto Brisbane per vari motivi, innanzitutto perché sono arrivata in agosto, quindi in pieno inverno, e qui fa più caldo rispetto ad altre città come Melbourne, e poi perché sapevo che sarebbe stato più facile trovare lavoro nella farm vicine. Insomma, vi consiglio di programmare i primi mesi in modo che la scelta della vostra prima città australiana sia funzionale. Come compagnia vi consiglio la Emirates, mi sono trovata benissimo e avete la possibilità di ordinare già al momento del check-in online anche pasti vegani (davvero ottimi).
5. Aprire un conto australiano
Un’ulteriore precauzione, che nel mio caso ha davvero fatto la differenza, è aprire un conto corrente australiano già dall’Italia. Potete farlo online, scegliendo la banca che fa al caso vostro (le più conosciute sono la Commonwealth Bank, la Westpac e la Nab). Una volta arrivate dovrete solo presentarvi nella filiale più vicina con il vostro passaporto e i dati di attivazione online, dopodiché potrete trasferire i vostri soldi sul nuovo conto.
Una volta salite sull’aereo sappiate che il più è fatto! Quindi godetevi il viaggio e usufruite dei film a vostra disposizione.
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