Woman Walks Ahead è la storia di Catherine Weldon, pittrice newyorkese nata e cresciuta in una famiglia borghese. Il padre, invece di nutrire la sua passione per la pittura, appena diventata donna, la fa sposare non permettendole di continuare la carriera di ritrattista.
Dopo la morte del marito, Catherine, decide di scrollarsi di dosso il lutto, di riprendere tele e pennelli in mano e di partire per il Dakota per ritrarre il capo della tribù dei Sioux, Toro Seduto.
Lo troverà ma non senza pochi problemi. Dapprima, una volta scesa dal treno, viene derubata di tutti suoi averi poi, appena arrivata in città, le negano di procedere fino alla riserva e la obbligano a ritornare a New York. Sarà solo grazie all’incontro con il nipote di Toro Seduto che Catherine entrerà finalmente in contatto con il capo indiano e riuscirà a rimanere nella riserva.
Catherine e Toro Seduto instaureranno nel tempo un rapporto profondo fatto di fiducia e amicizia.
La pittrice non diventerà solo la sua ritrattista ufficiale ma anche sua consigliera e portavoce. Lo aiuterà soprattutto nelle campagne politiche dell’epoca, sostenendolo nella sua lotta contro l’espropriazione delle terre agli Indiani da parte dei coloni.

Woman Walks Ahead è ispirato alla vita di Caroline Weldon
E alle vicende che l’hanno portata ad avvicinarsi alla tribù dei Sioux, al loro capo, Toro Seduto, e a diventare un’attivista per i diritti degli indiani alla National Indian Defense Association.
Caroline nacque a Basilea, in Svizzera e, ancora molto giovane, emigrò negli Stati Uniti con la madre e il nuovo compagno di quest’ultima. A New York, influenzata dal patrigno intellettuale, mostra grande talento per le lingue e per le arti. Nel 1865 incontra il suo primo marito che pochi anni dopo lascia per un uomo sposato, dal quale si separerà poco più tardi e da cui avrà un figlio, Christopher “Christie” Weldon. È con Christopher che Caroline partirà per il Dakota, nel 1889 (curiosamente lo stesso anno in cui Nellie Bly parte per il giro del mondo), per realizzare il suo sogno di vivere tra i Sioux. Solo successivamente incontrerà Toro Seduto, di cui diventerà effettivamente consigliera e segretaria.
«You’ll never be free on the prairie if you don’t ride»
«Freedom is in the head»
«And in the feet»*– Dialogo tra Toro Seduto e Catherine Weldon che ha paura di montare a cavallo

Ho scoperto Woman Walks Ahead per caso, mentre cercavo notizie su Sam Rockwell, uno degli attori non protagonisti. Ero felice di poter vedere un altro film che ritrae una donna piena di energie che, abbattendo muro dopo muro, arrivava alla meta, conservando anche una certa dose di grinta.
Il film, utilizzando come pretesto la storia di Catherine, tratta alcuni argomenti ancora, purtroppo, attuali: la discriminazione nei confronti delle donne (considerate incapaci di autodeterminazione e di scelta e confinate in ruoli di genere molto rigidi), l’odio e il razzismo (l’odio dei coloni sia nei confronti degli Indiani sia in quelli di chi cercava di difenderli) e la conseguente crescente intolleranza verso la diversità culturale (la volontà dei coloni di ghettizzare gli indiani confinandoli in porzioni di terra sempre più piccole). Questi sono i 3 macrotemi che ho individuato e che sento ancora presenti, pesanti e influenti nel mondo odierno.
Woman Walks Ahead è un film da vedere, se non altro per dare uno sguardo a un mondo lontano sulla linea del tempo ma con dettagli ancora fin troppo attuali.
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