La Cappadocia, terra di camini delle fate, cavalli e paesaggi straordinari situate nell’Anatolia Centrale, è stata la meta di un mio recente viaggio in solitaria della durata di otto giorni.
Sono partita dalla mia attuale casa (che al momento si trova in Iraq), ho volato prima su Istanbul, dove mi fa sempre piacere sostare per un paio di giorni, per poi prendere un volo interno per Nevşehir (Istanbul- Nevşehir, A/R con Turkish Airlines in altissima stagione, circa 50 €). Dopo essere atterrata, un autista del mio hotel è venuto a prendermi e mi ha portato verso la mia prima destinazione: il paesino di Göreme, distante circa 40 minuti (al costo di 10€), dove è iniziata la mia piccola avventura.
Ho alloggiato in due luoghi classici della Cappadocia, ovvero Göreme e Uçhisar. Sono due paesi abbastanza simili e vicini tra loro e io, avendo parecchio tempo a disposizione e tanto bisogno di riposarmi, me la sono presa con calma e ho alloggiato per un po’ di tempo in entrambi. Se i giorni a disposizione sono pochi, basterà sceglierne uno in cui fare base per vedere la regione e le meraviglie circostanti. Sono entrambi piccoli, calmi e graziosi.
Uçhisar ha meno scelta per quanto riguarda ristoranti e locali, ma a me è piaciuta di più. L’ho trovata molto raffinata e mi ha regalato delle viste pazzesche sulla Pigeon Valley, da cui all’alba si può ammirare la partenza delle mongolfiere e al tramonto ci si può innamorare degli infiniti colori pennellati sulle montagne circostanti.
Göreme al contrario è più vivace, ha più negozi e scelta per mangiare, ma qualcosa di meno magico nell’atmosfera. In entrambe ci sono sistemazioni per tutti i portafogli e io ho scelto due straordinari hotel scavati nella roccia (Kelebek Special Cave a Göreme e Taskonaklar a Uçhisar), entrambi consigliatissimi.
Per quanto riguarda la sicurezza, personalmente non ho avvertito alcun pericolo. Ho girato sempre da sola e sono uscita ogni sera a cena a piedi, senza alcun tipo di problema. L’unica pecca della Cappadocia è che i mezzi di trasporto pubblici sono limitati, dunque l’ideale sarebbe affittare una macchina, ma per chi (come me) non ama guidare in viaggio da sola, ci si può solo affidare a mini-tour locali, o scegliere di girare la zona a cavallo.
Viaggiare da sole in Cappadocia è una buona occasione per ammirare paesaggi pazzeschi, rilassarsi facendo passeggiate e gustare del buon cibo e vino locale.
Purtroppo, a differenza di altre zone del mondo, non ho incontrato molte viaggiatrici in solitaria, ma allo stesso tempo non mi sono sentita mai a disagio per questo. La gente del luogo è molto accogliente e cortese. Inoltre, considerato il calo di turismo degli ultimi anni per la paura di attentati (a mio parere assolutamente infondata) e il deprezzamento della lira turca, i prezzi sono decisamente appetibili!
Da non perdere assolutamente:
- La chiesa Karanlık Kilise (chiesa buia), ricca di affreschi, è la più famosa del museo a cielo aperto di Göreme, un museo a cielo aperto dove si trovano oltre 500 chiese di origine preistorica. La visita alla chiesa buia vale da sola la visita a Göreme: un luogo straordinario, per cui vale la pena pagare il biglietto supplementare dovuto ai costosi lavori di restauro.
- Una giornata di passeggiate alla Valle di Ilhara, stupenda con ruscelli immersi nel verde e nei canyon, dove mangiare pesce lungo il fiume alla fine del percorso.
- Una passeggiata a cavallo nella Rose Valley e nelle valli circostanti, attraverso i vari camini delle fate, ovvero formazioni geologiche dalla forma di camini con cappuccio, all’interno delle quali sono custodite le numerose chiese rupestri e cappelle bizantine.
- Se il budget lo permette, una cena da sogno al Museum Hotel di Uçhisar
- Una passeggiata a piedi da Uçhisar a Göreme attraverso la Pigeon Valley (sconsiglio di farla al contrario, perché in salita).
- Le città sotterranee: io ho visitato quelle di Kaymakli and Derinkuyu, ma ce ne sono molte altre. Alcune risalgono ad alcuni secoli prima di Cristo e scendono decine di piani sotto terra; sono impressionanti.
- Il monastero di Selime, interamente scavato nella roccia in cima ad una collina, questo antico monastero comprende una grande cucina, abitazioni troglodite, una chiesa ed alcune stalle.
La Turchia è un paese multi-etnico, sicuro e interessante, dove si ha la possibilità di esplorare zone completamente diverse l’una dall’altra, dalla bellezza unica. In particolare, la Cappadocia e i suoi paesaggi mi hanno lasciato senza fiato e la consiglio vivamente per un viaggio in solitaria.
Ciao, volevo chiederti, è possibile visitare la città sotterranea di Derinkuyu comprando i biglietti in loco? Se si, sai quanto costa a persona?
Ciao Stefano! Mi sembra di sì, ma purtroppo non ricordo il costo… mi dispiace!
Ciao sto valutando una partenza a metà febbraio. Capadocia sicuramente ma Istanbul? Quanti giorni merita? Per il rientro in Italia dalla Capadocia calcolo sempre ritorno a Istanbul prima giusto? Grazie per un vostro aiuto. E bellissimo racconto.
Ciao Romina. Dipende un po’ dalle tue preferenze… a me Istanbul piace molto, ci sono stata diverse volte e non mi stanca mai. Direi di rimanere almeno due giorni per vedere i vari quartieri. Per il ritorno, non sono sicura che ci siano voli diretti dalla Cappadocia per l’Italia, ma ti consiglio di controllare, non si sa mai!
Bellissimo racconto. Mi ha fatto proprio venire la voglia di andare in questi posti.
Ciao Alessandro! Siamo molto felici che l’articolo di Alessandra ti sia piaciuto 🙂 Grazie per il commento.