
Questa è la prima parte dell’articolo “Trasferirsi a Basilea: come, dove, quando, perché.”. Trovate qui la seconda parte!
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Basilea, cittadina di quasi 180.000 abitanti nel Canton Basel della Svizzera tedesca, è un crocevia di 3 Paesi: in nemmeno mezz’ora ci si può alzare in Svizzera, prendere un caffè in Germania e mangiare la baguette in Francia.
Sede della più antica università Svizzera e custode della tomba di Erasmo da Rotterdam, Basilea è surreale. È il compendio di tutti i luoghi comuni sulla Svizzera: è ordinata, pulita, affollata di biciclette e mezzi pubblici. Se un pedone è sulle strisce, le auto (e le bici) rallentano già 30 metri prima per farlo attraversare, se un tram deve arrivare fra 2 minuti, siate certe che dopo 1 minuto e 50 secondi lo vedrete arrivare.
Si lavora dal mattino presto fino alle 17 circa, poi, se il tempo lo permette, si affollano i parchi cittadini o si va lungo il Reno a bere una birra. È una città silenziosa e tranquilla, dove le regole condominiali vietano di passare l’aspirapolvere la domenica, per non disturbare.
Come dicevano i latini però “Semel in anno licet insanire” nemmeno Basel fa eccezione, infatti una volta l’anno anche i suoi cittadini impazziscono, durante il Fasnacht, un Carnevale che dura 72 ore e che ha il suo culmine nella sfilata notturna di personaggi con maschere satiriche e grottesche che illuminano la città con suggestive lanterne. Degni di nota e di folclore locale sono anche i mercatini di Natale e la Herbst Messe, una fiera autunnale ricca di stand con prodotti tipici e golose leccornie.
Basilea ha 18 musei, una cifra enorme per il suo numero di abitanti. Architetti di fama mondiale ne hanno fatto un polo di design creativo molto vivace infatti ospita una fiera internazionale del lusso (Baselworld), un’importante esposizione di arte moderna (Art Basel) ed è patria di 2 famosi colossi farmaceutici.
Basilea, la città più internazionale di tutta la Svizzera, è da vivere e da amare.
Tanti nostri connazionali vivono già là o hanno comunque in mente di farlo, ma quali sono gli ABC da sapere per affrontare questo passo?

Ecco qui un breve vademecum, per arrivare un po’ ferrati sull’argomento:
– La lingua: la lingua ufficiale è il tedesco, quindi sarebbe preferibile arrivare in città già con un’infarinatura della lingua teutonica. La seconda lingua è il francese, vista la vicinanza con i francofoni. L’inglese è parlato ovunque, anche piuttosto bene, soprattutto in ambito accademico, tecnologico e presso le multinazionali che a Basilea hanno il loro quartier generale. Se forti della vostra competenza sul tedesco, vi troverete comunque smarrite e non capirete nulla, non preoccupatevi, significa che vi stanno parlando in Schweizerdeutsch, un dialetto locale molto utilizzato dalla popolazione. L’Italiano è parlato e compreso da molti cittadini che sono emigrati a Basilea negli anni passati, la comunità dei nostri connazionali è grande e vivace, tanto da avere anche un gruppo facebook – Italiani a Basilea – che può rivelarsi un valido aiuto per chi arriva in città e si trova un po’ spaesato.
– Il lavoro: l’ideale sarebbe arrivare a Basilea con un contratto di lavoro già in mano (importantissimo). Trovare un’occupazione in questa città non è così semplice. Ci sono comunque molte agenzie per il lavoro specializzate in diversi settori che possono aiutarvi. Per trovare un posto di lavoro, è importante sapere un minimo di tedesco (vedi sopra) o comunque mettersi nell’ottica di iscriversi ad un corso di lingua in tempi brevi.
Il lavoratore può ottenere un contratto a tempo determinato o indeterminato o part time (il lavoro part time viene indicato con percentuali, ad es. lavoro al 50% oppure lavoro all’80% delle ore totali settimanali, e così via). Con il contratto di lavoro in mano si può chiedere il permesso di soggiorno che inizialmente sarà di tipo L o di tipo B – Il permesso L è più corto e deve essere rinnovato entro un anno, il permesso B dura al massimo 5 anni.
Quando un nuovo cittadino riceve il permesso B, viene invitato ad una serata di gala presso il Comune di Basilea, dove le autorità locali presentano la città e alcuni cittadini arrivati dall’estero e ormai inseriti, raccontano le loro esperienze dando utili suggerimenti ai nuovi arrivati. Dopo la presentazione ufficiale, tutti i nuovi cittadini vengono invitati a partecipare ad una crociera serale sul Reno, durante la quale associazioni locali presentano le loro offerte. Come se non bastasse, ad ogni nuovo cittadino viene regalato una sorta di “starter pack”, un carnet di coupon sconti per musei e negozi, per aiutare ad inserirsi nella vita sociale della città.
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