Sono Rossella, ho 28 anni e amo viaggiare da sola da sempre. Ho iniziato concretamente a farlo solo dopo l’Erasmus in Spagna, avvenuto 4 anni fa, dove ho progettato tutto da me.
Durante l’esperienza Erasmus, ho incontrato persone nuove, interagito con loro in lingue differenti, ho scoperto culture diverse, ho visitato posti nuovi e mi sono resa conto di essermi innamorata.
Viaggio da sola perché? Beh, credo che sia la passione più grande e forte che sento. Anzi, credo che possa definire proprio Amore questa sensazione che il viaggiare mi trasmette.
Viaggiare da sola mi fa stare in pace con me stessa e con il mondo, mi trasmette questo senso di libertà, di indipendenza, di potermi gestire tutto da me, sia per l’organizzazione del viaggio che per ciò che voglio vedere e scoprire. Mi permette anche di decidere, a seconda delle mieesigenze, se ho voglia di conoscere nuove persone o di rimanere per conto mio ad assaporare il mio viaggio in solitaria.

Finora ho compiuto i cosiddetti “viaggi lampo”, di qualche giorno: le mete sono state Praga e Bucarest.
Della prima mi sono decisamente innamorata! Da quando l’ho visitata mi è rimasta nel cuore, mi appartiene e io sento di appartenere a lei. A Praga ho lasciato una parte di me, mi ha trasmesso tantissimo, mi sono emozionata con i tramonti, le bellezze storiche e moderne della città, il cibo, i concerti live facili da trovare e la natura. Ho perso la concezione del tempo e infatti, i pochi giorni che avevo a disposizione, sono volati in un battito di ciglia. Ma si sa, quando si sta bene, il tempo vola in fretta.
Bucarest, a modo suo, è riuscita a trasmettermi emozioni belle e positive, purtroppo però non tanto quanto Praga. È una città abbastanza grande, le persone sono tranquille, purtroppo però l’inglese non è parlato fluetemente e infatti la comunicazione tra me e loro è stata piuttosto ostica!

Viaggio da sola perché è il mio sogno da sempre.
Se dovessi essere sincera, anche in un futuro, se dovessi provare a vedermi tra un po’ di tempo, mi vedrei così, ovvero come un’eterna viaggiatrice, con i suoi libri che porta sempre con sé e dovunque, la macchina fotografica, la gioia di scoprire e di emozionarsi ogni volta come fosse sempre la prima volta, gli occhi innamorati e che brillano di felicità.
Credo di avere un’anima gitana perché sento sempre il bisogno, il desiderio, l’amore che mi spinge a volare, a viaggiare, a sentirmi libera e curiosa del mondo che mi circonda. Questo è ciò che sento e che costantemente mi spinge a viaggiare.
Ciao Dana,
Ho cominciato a viaggiare da sola, per mettermi alla prova e avere più consapevolezza di me stessa.
Mi ha dato tanta sicurezza in me stessa. Sono fiera di averlo fatto e mi hai fatto sorridere quando su radio 2 la speaker ti ha chiesto quale fosse la domanda più frequente che le persone ti fanno e tu hai risposto: “ma non hai paura? ”
Sono stata 4 volte in Egitto e, tutte le volte, rispondevo ai miei amici o familiari : vado via con un viaggio organizzato … non parto all avventura … mah …
Buona domenica
Raffaella da Bologna
Ciao Raffaella, grazie per il tuo commento. In effetti non è che non ci sia la paura, è la domanda così generica che fa sorridere perché può essere intesa come una domanda ingenua tipo “Ma non hai paura di perderti?” o una più fastidiosa come “Ma non hai paura che ti succeda qualcosa visto che sei donna?”. Io ho avuto paura molte volte: di perdermi, di non trovare il bus per l’ostello, di trovarmi male, di non trovare lavoro (quando mi sono trasferita), di dovermi adattare a una vita che non mi piaceva, ecc… Tutte paure ricollegate all’esperienza in se più che al fatto di essere donna. Trovo normale un po’ di tensione che si scioglie momento dopo momento durante un viaggio, alla fine è anche sano! È quella che ti fa stare all’erta e ti fa reagire in caso di necessità. Comunque tu continua così! Quando cominceranno a capire queste domande saranno sempre meno. Un abbraccio 🙂