Ciao, mi chiamo Roberta Lugli, e sono sempre alla scoperta di nuove avventure. Ho la passione per i viaggi e per le città. Ho iniziato visitando quelle italiane per poi espandermi alle città europee, ce ne sono ancora molte da visitare.
Negli ultimi anni sono venuta a conoscenza del pensiero positivo, ed ora non posso più farne a meno. Sono anche affascinata dai viaggi in solitaria. Dico sempre che viaggio da sola per costrizione più che per volere mio, e un po’ è vero. Ho sempre amato viaggiare, adoro visitare posti nuovi e amo raccontare del viaggio una volta tornata a casa, sia le cose belle che le disavventure che a volte capitano, l’importante è che finiscano bene!

Perché dico per costrizione? Semplicemente perché non ho nessuno, non sono fidanzata e gli amici che ho si contano sulle dita di una mano ed in più sono anche tutti o sposati o fidanzati, quindi sono sempre io quella a rimanere da sola. Sempre io ero quella che doveva rinunciare a fare le cose, come ad esempio un viaggio, perché era sola. Mettiamoci anche la paura e la mente ed abbiamo fatto una bella frittata di negatività.
Un giorno ho detto BASTA! Mi sono detta che non era giusto rinunciare ad una cosa che mi piaceva fare solo perché ero da sola.
Complice anche il fatto che sarei dovuta andare ad un evento con un’amica, che all’ultimo si è tirata indietro, mi sono detta: “Bene ora hai due opzioni: o rinunci anche tu oppure prendi coraggio e parti!”

E così ho fatto, ho preso un po’ di coraggio e sono partita! Non è stato facile tra l’altro, perché spesso vengo avvicinata da personaggi davvero poco affidabili, vengo seguita ed anche solo prendere un treno da sola non è molto sicuro per me. Non so se sono io ma in molte occasioni ho avuto paura ma in questo caso non potevo far vincere la paura!
Così, sia prima che durante la partenza, mi sono affidata anche al pensiero positivo e ha funzionato. Nessun incontro strano ne persecuzioni, il viaggio si è svolto tranquillamente. Quando sono arrivata in stazione però, mi sono detta: “Hai fatto una cavolata… sei in un posto che non conosci e sei da sola…”. Mi guardavo in giro, il luogo era pieno di gente ma io ero sola perché non conoscevo nessuno. Mi sono detta di fare un respiro profondo, che ero arrivata fino a lì e che non potevo più tornare indietro. Potevo farcela, potevo prendere un taxi, arrivare sana e salva all’hotel e poi andare all’evento. Ho perso 3 taxi – la mia statura minuta e il sembrare più giovane della mia età hanno reso difficile fermarli – ma alla fine ce l’ho fatta!

Il secondo giorno sapevo già prendere l’autobus giusto, arrivare all’evento e tornare indietro. Ho scelto di non stare fuori fino a tardi dopo che sono stata seguita una sera da un ragazzo che voleva chiedermi di bere qualcosa insieme. Ho gentilmente declinato l’invito e sono tornata in hotel, facendo attenzione a non mostrargli la sua ubicazione. Bisogna essere un po’ più prudenti quando si viaggia da sole e si è donne.
Quando viaggi in solitaria non puoi sapere quali pensieri sono lì in agguato nella tua mente. Cerchi in tutti i modi di tenerti occupata ma arriva un momento in cui ti rilassi oppure sei sola in camera, accendere la TV non basta a sovrastare i tuoi pensieri. Guardi il cellulare ma nessuno ti ha cercato.
Prima di partire avevo passato un periodo molto buio, la mia relazione era terminata e non mi sarei mai aspettata che la mia mente e il mio corpo avrebbero reagito così male. In quel momento, anche se molte persone mi esortavano a partire, un viaggio in solitaria era l’ultimo dei miei pensieri. Avrei voluto andare lontano ma sapevo che avrei portato con me il mio stato d’animo, che in quel momento era estremamente cupo e non prometteva niente di buono. Non avevo idea di come mi sarei potuta sentire una volta da sola. Quando hai una persona al tuo fianco, in qualsiasi situazione puoi farvi affidamento. Quando sei da sola invece è tutta un’altra storia, è tutto diverso sei tu e solo tu a doverti rassicurare!

Viaggio da sola perché viaggiare da sola mi ha ridato la forza ed il coraggio di rialzarmi e di superare i miei limiti e le mie paure.
Mi ha anche permesso di capire più me stessa, i miei bisogni e di riscoprire i miei sogni. Ora vedo il viaggio in solitaria come un’opportunità per se stessi per riscoprirsi ed anche per cambiare.
Proprio per questo motivo ho creato un corso e una guida gratuita, che tratta questo argomento in modo molto più approfondito, dove affronto il tema della mente e come sfruttare il pensiero positivo a proprio favore in un viaggio in solitaria, come rigenerarsi in 30 giorni, come cambiare in meglio affrontando anche la paura e la solitudine di un viaggio del genere!
Grazie mille a Viaggio da sola perché per avermi dato questa bellissima opportunità di potervi raccontare la mia storia e la mia esperienza!
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