Dice di se:
Mi chiamo Elisa, e sono chi non avrei mai immaginato di essere, faccio quello che non avrei mai immaginato di fare, penso quello che non avrei mai immaginato di pensare.
“Mi son trovata memorie che non sono mie
ho un solo nome ma almeno ho cento identità”
– Jovanotti
Come ti sei avvicinata al viaggio in solitaria?
Ehm…perché il ragazzo con cui dovevo partire mi ha tirato pacco, così ho pensato “Vabbè, allora ci vado da sola”. È un inizio sgangherato, ma è in effetti il motivo che più di tutto mi fa viaggiare da sola: non voglio aspettare altre persone per realizzare i miei desideri. Poi è arrivata anche un’altra motivazione: l’esigenza di non condividere. Vedere cose nuove e vivere cose nuove che so che, tra quelli, che conosco, solo io ho visto e vissuto, mi aiuta a circoscrivere la mia individualità, e a mantenere il senso di me stessa.
Cosa vuol dire per te collaborare a questo progetto?
Che sia con un articolo molto pratico o con un articolo molto emotivo, è un’occasione per mettere la mia esperienza e me stessa sul tavolo, a disposizione di tutte. Se posso essere un’ispirazione, un aiuto, un precedente per altre, allora benissimo. Altrimenti prendete il buono e buttate il resto!
E oltre al viaggio, quali sono le tue più grandi passioni?
La danza, la musica, andare dappertutto in bicicletta.