Quando ero ragazzina (e per “ragazzina” intendo dai 7 ai 23 anni e studiavo ancora) d’estate leggevo tantissimo, per ore, mentre fuori il sole bruciava l’erba e le spalle delle persone senza crema solare.
Ho sempre amato i romanzi ma è solo da poco che ho cominciato a leggere libri di viaggio, anche se in molti libri che ho letto, i protagonisti, a un certo punto, si mettevano sempre in viaggio verso mete in cui sicuramente sarebbe successo qualcosa che li avrebbe cambiati.
Leggevo (e leggo ancora) anche in viaggio. In Inter Rail avevo nello zaino Margherita Dolcevita di Stefano Benni, un autore che amo moltissimo. L’avevo arraffato poco prima della partenza perché non volevo che tutte quelle ore di treno mi trovassero troppo impreparata. Me-ra-vi-glio-so.
Questi libri mi hanno fatto sognare, piangere, arrabbiare, ridere, desiderare, amare quando fuori c’erano 30°C e il sole bruciava anche la terra.
Questi sono i 5 libri di viaggio da leggere in estate che ho letto d’estate, non sono recenti ma i libri non invecchiano mai.

1. Treno di notte per Lisbona – Pascal Mercier
Ho letto questo libro quando a Lisbona c’ero già stata e me ne ero già innamorata. Il mio cuore è ancora lì, potete ammirarlo a Belem, il mio quartiere preferito.
La tranquilla vita del Prof. svizzero Raimund Gregorius viene scossa quando un mattino, prima di recarsi a scuola, salva una ragazza da un tentato suicidio. Lei è portoghese e Gregorius non capisce nulla delle sue parole ma nel suo cappotto trova un libro dello scrittore Amadeu de Prado. Da quel momento la sua vita verrà sconvolta. Lo stesso giorno molla tutto e parte in treno da Berna, dove risiede, a Lisbona. Una volta arrivato, il professore comincia a indagare sulla vita di Amadeu, scopre cose meravigliose e cose un po’ meno, di sicuro si è aperta una porta enorme in mezzo alla sua previdibilissima vita svizzera. Di “Treno di notte per Lisbona” hanno fatto anche un film bellissimo.
2. Un indovino mi disse – Tiziano terzani
È l’unico libro che ho letto di Terzani, un’estate di mille anni fa. Dopo averlo comprato è rimasto lì per un po’, impolverandosi nella mia libreria, aspettando di essere letto. L’ho accontentato quasi due anni dopo.
Terzani ha scritto questo libro dopo che un indovino predisse che sarebbe morto in un incidente aereo. Volendo credere alle sue parole, lo scrittore smise di prendere aerei per un anno intero, continuando a viaggiare per il mondo utilizzando mezzi alternativi e visitando, in ogni luogo in cui sarebbe stato, un indovino diverso per farsi predire il futuro.
3. Mi chiedo quando ti mancherò – Amanda Davis
Galeotto fu “Che tempo che fa” che mi fece scoprire questo libro in un’antica e noiosa estate tra un anno di liceo e l’altro.
Faith è una ragazza americana in sovrappeso che, durante una festa, viene ubriacata e violentata da alcuni compagni di scuola. Per la vergogna tenta il suicidio e, dopo essere stata per molto tempo in un ospedale psichiatrico, torna a scuola visibilmente dimagrita e con un’accetta con cui colpisce il suo aggressore. Dopo la “vendetta” Faith scappa e si unisce a un circo. Durante il viaggio ricostruisce la sua vita lentamente, cambiando molto, non solo emotivamente ma anche fisicamente.
4. Viaggio in Portogallo – Josè Saramago
Di questo libro l’unica parte che mi è piaciuta è la prefazione, in cui è contenuto uno dei pezzi più famosi di tutta la bibliografia di Saramago. Per me è noiosissimo, quasi illeggibile. Se l’avete letto e siete arrivate fino in fondo, chapeau. Io sono arrivata a metà. È la storia di un viaggiatore che percorre da Nord a Sud il Portogallo facendo gli incontri più strani e suggestivi. Ma se non mi è piaciuto perchè lo includo nella lista? Perché quando lo finirò percorrerò anche io lo stesso percorso, tappa per tappa.
5. La mia casa è dove sono – Igiaba Scego
Ho letto questo libro lo scorso Giugno, perché Igiaba mi piace e la leggo sempre sull’Internazionale. È la sua storia, la storia di una famiglia somala che viene costretta a emigrare in Italia, che perde tutto e deve ricominciare da capo. È una storia di forza e coraggio, di oppressione ma anche di rinascita. È la storia di una donna che si sente sia somala che italiana e ama molto entrambe le metà delle sue nazionalità.
Non ne avete abbastanza perché siete delle divoratrici di parole? Qui troverete altri libri da leggere durante i mesi di questa calda estate.
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